| La gioia di Button |
BARI- Va a Janson Button, su Mercedes, la gara inaugurale della stagione di F1, disputatasi, secondo la tradizione, a Melbourne. Una giornata perfetta per la scuderia inglese impreziosita dal terzo posto conquistato da Lewis Hamilton che ceduto la seconda posizione a Sebastian Vettel, campione in carica, a causa della safety car. Ottimo Button che al pronti via, scatta superando Hamilton e conduce una gara in solitaria, mantenendo un costante ritmo impressionante. Così l'inglese a fine corsa: "Un vero onore per me. Ogni vittoria significa molto. Abbiamo avuto un inverno molto importante e lo abbiamo dimostrato già ieri ed è bello aver vinto la prima gara della stagione. I ragazzi hanno fatto un gran lavoro e questo li spingerà a fare ancora meglio e farci andare ancora più forte".
E' ovviamente presto per poter fare pronostici, ma la sensazione è che quest'anno la Formula 1, al contrario della precedente edizione, non sarà solo una vetrina per mettere in mostra le qualità delle Red Bull e dei suoi piloti Vettel e Webber. Per il campione incarica, infatti, sarà difficile conservare il titolo, o per lo meno, dovrà faticare contro dei teams che quest'inverno hanno lavorato moltissimo per ridurre il gap ed essere subito competitive. E tra queste, almeno per il momento, non c'è il cavallino rampante della Ferrari. C'è poco da essere soddisfatti, infatti, per un Massa che desolatamente non ha potuto far altro che sgomitare nelle posizioni basse per poi ritirarsi; grande cuore, invece, per lo spagnolo Alonso, che più per meriti personale (pochi i meriti della macchina) è riuscito nell'impresa di arrivare quinto pur essendo partito dodicesimo.
Un "welcome back" in F1 per Kimi Raikkonen, il quale dopo l'esperienza rally, ha sposato il progetto Lotus e ha chiuso in settima posizione.
E' ovviamente presto per poter fare pronostici, ma la sensazione è che quest'anno la Formula 1, al contrario della precedente edizione, non sarà solo una vetrina per mettere in mostra le qualità delle Red Bull e dei suoi piloti Vettel e Webber. Per il campione incarica, infatti, sarà difficile conservare il titolo, o per lo meno, dovrà faticare contro dei teams che quest'inverno hanno lavorato moltissimo per ridurre il gap ed essere subito competitive. E tra queste, almeno per il momento, non c'è il cavallino rampante della Ferrari. C'è poco da essere soddisfatti, infatti, per un Massa che desolatamente non ha potuto far altro che sgomitare nelle posizioni basse per poi ritirarsi; grande cuore, invece, per lo spagnolo Alonso, che più per meriti personale (pochi i meriti della macchina) è riuscito nell'impresa di arrivare quinto pur essendo partito dodicesimo.
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