Baseball Club Foggia a Collecchio (foto) ndr. |
di Redazione
FOGGIA, 14 SETT. - Alla fine l’organizzazione paga sempre. Anche se in campo ci va una esordiente. Il Baseball Club Foggia ne è la prova lampante. Grande organizzazione dal primo dirigente agli atleti fino anche a tutti coloro che lavorano dietro le quinte di una società che è soltanto all’inizio, come piace sottolineare a tutti i dirigenti. Una società che vuole, nel tempo, instaurare il gioco del baseball in una città come Foggia, che troppo spesso vive di calcio e di qualche altro sport in maniera sporadica. Impiantare stabilmente il baseball, e questo passo è già partito da anni, è l’obiettivo primario della società di via Gramsci. I risultati vengono da soli, se si è ben organizzati, così il BC Foggia quest’anno ha raggiunto l’apice della sua storia, con la consapevolezza di aver fatto tantissimo, ma con la voglia di migliorarsi, già a partire da domani. Dopo la lunga pausa post-campionato, infatti, si comincerà a programmare per il prossimo campionato, ancora in A.
IL RESOCONTO DELLA STAGIONE: È stata una stagione esaltante e straordinaria per il baseball foggiano, impegnato per la prima volta in un campionato di Serie A. Sin dalle prime battute, i ragazzi di Salvatore Strippoli hanno giocato ad altissimi livelli, piazzandosi nelle primissime posizioni della classifica. In lotta fino alla fine per la seconda posizione, Lucena e compagni si sono piazzati al terzo posto finale con 583 punti, frutto di 14 vittorie in 24 partite totali disputate. Solo contro la fortissima Grosseto, la squadra foggiana ha perso tutte le quattro gare in programma tra andata e ritorno, mentre in quanto ad en-plein a favore, Foggia ha riservato lo stesso trattamento ad Anzio, portando a casa le 4 vittorie. La doppia vittoria in trasferta è arrivata anche a Rimini (oltre che ad Anzio), mentre in casa (sempre oltre ad Anzio) la doppia vittoria è arrivata contro Viterbo e Padule.
Azione di gioco contro Anzio (foto) ndr. |
PLAYOFF SCUDETTO: Con il terzo posto conquistato Foggia è approdata ai playoff scudetto dove ha affrontato le migliori squadre della categoria, ma dove, soprattutto, ha fatto storcere il naso a qualche dirigente avversario che ha mal digerito la possibilità della lunga trasferta da affrontare. Così Bollate e Piacenza non si sono presentate a Foggia per le gare playoff recando un danno importantissimo in termini di visibilità e di partnership avviate dalla società, con gli sponsor che si aspettavano lo spettacolo dei playoff sul diamante di casa, ma che hanno potuto godere soltanto della doppia sfida al Sala Baganza. Danno, dunque, non solo di regolarità sportiva. Doppia vittoria a tavolino, dunque, contro Bollate e stessa sorte in arrivo per le gare contro Piacenza (che avrebbero dovuto disputarsi oggi). Una vittoria a testa nella gara casalinga contro il Sala Baganza e nella trasferta di Collecchio e doppia sconfitta a Castiglione della Pescaia, contro il Jolly Roger, che permettono a Foggia di chiudere in terza posizione i playoff avvicinandosi tantissimo alle semifinali scudetto.
Si chiude una grandissima stagione per le mazze foggiane, con la consapevolezza di aver dato il massimo dentro il diamante, con i giocatori che hanno disputato un campionato ad altissimi livelli, ma anche fuori dal campo, dove dirigenti qualificati e appassionati a questo sport hanno dedicato ore e ore di programmazione alla causa e, soprattutto, non hanno mai deciso a tavolino l’esito di una gara, magari rinunciando ad una delle tante e lontanissime trasferte (4200 km percorsi nelle 8 trasferte stagionali – con una media di 525 km a trasferta), dato che non andrebbe sottolineato in periodi di regolarità dei campionati, ma che alla luce degli avvenimenti di questi ultimi mesi deve essere appuntato, per forza di cose.
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