di Giovanni Sgobba
BARI- Non si è fatta attendere la rivincita di Djokovic nei confronti di Murray, che puntualmente è arrivata nella finale del torneo su cemento di Miami, il secondo Master 1000 della stagione. In cuor suo Andy Murray, dopo aver battuto il serbo nel torneo di Dubai, sapeva in una vendetta, ma forse non si aspettava un match così a senso unico. Pur partendo quasi alla pari, infatti, lo score dice che Djokovic ha avuto la meglio dello scozzese in due set (6-1, 7-6), il primo senza storia e con un dominio assoluto di Nole, il secondo decisamente più combattuto spintosi fino al tie-break. In entrambi, però, numerosissimi errori non forzati per i due tennisti, mentre lo scozzese è stato più volte tradito dalla sua battuta, al contrario, il serbo è uscito sempre vincitore negli scambi lunghi.
Per Djokovic si tratta, dunque, di una duplice soddisfazione in quanto, nel 2009, era stato proprio Murray a vincere il torneo battendolo in finale. Prestazione positiva per il serbo, dopo i giri a vuoto di Dubai e di Indian Wells, che gli consente di vincere per la terza volta a Miami, l'ultima l'anno passato contro Nadal. Verrebbe da dire che Djokovic si conferma ancora una volta numero uno al momento nel tennis mondiale; forse sarà impossibile ripetere le imprese della stagione passata, di certo lo vedremo festeggiare ancora per molto.
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