BARI- Nella fitta pioggia, protagonista a Sepang, è la monoposto rosso fiammante di Alonso a sbucare e tagliare per primo il traguardo, conquistando così una vittoria alla vigilia insperata. Del resto lo si è visto la settimana scorsa in Australia, ed è stato confermato nei giri di qualificazioni in Malaysia: le Red Bull e le McLarens, in condizioni normali, girano più veloci ed hanno una migliore tenuta sulla strada. Ma nell'imprevidibilità di una gara fortemente condizionata dal mal tempo che si è abbattuto qualche minuto prima della partenza, la Ferrari, così instabile, trova un pizzico di normalità, supportando l'estro del pilota spagnolo che in condizioni difficili rende sempre al massimo, esaltandosi. E così a piccoli passi, lo spagnolo, partendo dall'ottavo posto, scavalca posizioni su posizioni e grazie alle scelte lungimiranti dei tecnici della rossa, capaci di leggere l'andamento della gara e di montare le gomme giuste nei momenti migliori, alla ripresa della corsa dietro la safety car, piazza i sorpassi decisivi. Dietro di lui il sorprendente pilota messicano Perez, che con la Sauber ha sfiorato l'impresa, e Lewis Hamilton che bissa il terzo posto come nella prima gara.
Così lo spagnolo a termine della gara:“Una grande sorpresa aver vinto, non eravamo competitivi né in Australia e né qui e l’obiettivo era quello di fare più punti possibili. Risultato incredibile, gran lavoro della squadra, ieri abbiamo fatto bene arrivando alle Q3, oggi sono rimasto calmo, ho fatto un pit stop perfetto. E’ un momento duro per noi ma questa domenica la ricorderemo. Non cambierà nulla, siamo in una posizione nella quale non vogliamo essere ovvero lottare per entrare alla Q3, noi vogliamo lottare per vincere, abbiamo avuto delle difficoltà, siamo riusciti a non perdere punti nei confronti dei leader e questo è l’aspetto positivo. Adesso avremo dei miglioramenti della macchina, il team sta facendo tutti gli sforzi possibili, siamo una squadra unita e questa vittoria ci rende felici”.
Se Alonso è la luce di Maranello in questo weekend plumbeo, Felipe Massa rappresenta l'ombra, sempre in difficoltà, impantanato nelle retrovie e mai capace di aggredire gli avversari. In una stagione dove la Ferrari dovrà sfruttare al massimo gli errori ed i demeriti degli avversari, gareggiare con un solo pilota competitivo, risulterà alla lunga deleterio. Ora ci saranno tre settimane di stop e chissà anche di riflessione per il pilota brasiliano.
Se Alonso è la luce di Maranello in questo weekend plumbeo, Felipe Massa rappresenta l'ombra, sempre in difficoltà, impantanato nelle retrovie e mai capace di aggredire gli avversari. In una stagione dove la Ferrari dovrà sfruttare al massimo gli errori ed i demeriti degli avversari, gareggiare con un solo pilota competitivo, risulterà alla lunga deleterio. Ora ci saranno tre settimane di stop e chissà anche di riflessione per il pilota brasiliano.
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